Con movimentazione manuale dei carichi (MMC) si intende quell’insieme di attività, ad opera di uno o più lavoratori, che richiedono di sollevare, deporre, portare o spostare carichi senza l’ausilio di macchinari.
Si tratta di un’attività prevista in diversi luoghi di lavoro, come magazzini, cantieri, imprese di pulizie. Azioni che, se svolte in maniera erronea, possono esporre i lavoratori a un’insieme di patologie da sovraccarico biomeccanico.
MMC: i rischi per la salute di lavoratrici e lavoratori
I rischi per la salute più comuni derivanti dalla MMC si registrano a carico del tratto dorso-lombare, ma non sono da sottovalutare i danni al tratto cervicale e degli arti superiori, oltre a eventuali infortuni occorsi durante le operazioni di movimentazione della merce. Si tratta di danni che possono essere di lieve entità, o di importanza rilevante, e che possono comportare anche affezioni degenerative croniche.
La formazione: un obbligo di legge, un impegno di sicurezza
La movimentazione manuale dei carichi è regolamentata per legge. I lavoratori possono essere soggetti a sorveglianza sanitaria per rischi specifici correlati alle caratteristiche del carico e dell’organizzazione del lavoro. Al tempo stesso, il datore di lavoro è obbligato ad adottare tutte le misure organizzative e i mezzi appropriati per evitare le operazioni manuali di movimentazione della merce. Tuttavia, qualora non fosse possibile evitarlo, è obbligato a garantire ai propri lavoratori la formazione e l’addestramento adeguati per svolgere il lavoro in sicurezza.
È in particolare nella legge 215/2021 che si pone l’accento sull’importanza dell’informazione, formazione e addestramento. La legge, infatti, impone un’ulteriore stretta per le aziende che non rispettano le normative contenute nel Testo Unico per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs 81/08).
Mancata formazione e addestramento: le sanzioni
La mancata formazione e addestramento dei lavoratori che svolgono operazioni di movimentazione manuale dei carichi può comportare il provvedimento di sospensione. È l’Ispettorato Nazionale del Lavoro a specificarlo nella Circolare INL. R. 0000004.09-12-2021. Quindi, qualora un’azienda avesse lavoratori che movimentano manualmente dei carichi, sprovvisti però sia di formazione che di addestramento, il Datore di Lavoro dovrà comunque continuare a garantire retribuzioni regolari, ma non potrà utilizzare questi lavoratori per lo svolgimento delle attività, fino a quando non avrà provveduto alla loro formazione e addestramento.
IDIA eroga corsi di formazione obbligatoria in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro, accompagnando le aziende nel percorso di tutela dei suoi dipendenti, oltre che di assolvimento degli obblighi di legge.
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