Il credito d’imposta per la Formazione 4.0

21 Giugno 2022

Il credito d’imposta per la formazione 4.0 è un’agevolazione fiscale per le aziende che investono nella formazione dei propri dipendenti su tematiche inerenti tecnologie 4.0 quali: big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra), robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva (o stampa tridimensionale) internet delle cose e delle macchine, integrazione digitale dei processi aziendali.

Formare i lavoratori per Industria 4.0

Le aziende italiane sono chiamate a vivere una trasformazione in cui il ruolo principale è ricoperto proprio dalla formazione. La formazione costituisce infatti una leva fondamentale per la riqualificazione e lo sviluppo delle competenze strategiche dei lavoratori.

Formare per trasformare e innovare, nella consapevolezza che sono le persone, con le loro competenze, i protagonisti delle sfide legate alla quarta rivoluzione digitale.

Quali sono i benefici

La Legge di Bilancio 2021 ha esteso i benefici del credito d’imposta per la formazione 4.0, anche per le spese sostenute nel corso del 2022. Inoltre, lo scorso 2 maggio, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto aiuti, introducendo una serie di novità, tra cui, un rafforzamento dei crediti d’imposta previsti per la Formazione 4.0 a condizione che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico.

I benefici del credito d’imposta sono differenziati in base alla dimensione dell’impresa che eroga la formazione e, con l’entrata in vigore del Decreto Aiuti, sono così calcolati:

  • per le piccole imprese, è riconosciuto un bonus formazione pari al 70%, con un limite massimo di spesa di 300 mila euro
  • per le medie imprese, è destinato un bonus formazione pari al 50%, con un limite massimo di spesa di 250 mila euro
  • per le grandi imprese, il bonus formazione riconosciuto è pari al 30%, con un limite massimo di spesa pari a 250 mila euro.

I progetti di formazione che non soddisferanno le condizioni sopra esposte, potranno ugualmente beneficiare del credito d’imposta, ma a condizioni più sfavorevoli, con delle percentuali che scenderanno quindi al 40 e al 35%.

Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
L’aiuto di Idia alle imprese

Idia affianca le aziende che vogliono accedere a sgravi fiscali e agevolazioni. Lo fa attraverso un servizio di consulenza e accompagnamento alla richiesta che comprende:

  • Analisi dei fabbisogni;
  • Verifica dell’ammissibilità della formazione;
  • Consulenza operativa nella strutturazione del piano formativo e realizzazione
  • dell’attività formativa in azienda;
  • Assistenza gestionale e documentale per la definizione dei crediti d’imposta.

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