Formazione obbligatoria: il diritto alla salute, il dovere di formarsi

30 Settembre 2021

Sia in capo agli imprenditori, che ai lavoratori, pendono obblighi in materia di salute e sicurezza. Quali sono e chi è responsabile della formazione obbligatoria?

All’interno di qualsiasi azienda, in qualsiasi settore ove risulti assunto anche un singolo lavoratore, troverà applicazione la formazione obbligatoria. Essa può configurarsi tra le principali misure di prevenzione di infortuni e malattie professionali sul loco lavorativo.

La legge lascia poco spazio alle interpretazioni. Il D. Lgs. 81/2008 in più punti dispone l’obbligo, in capo al datore di lavoro, di fornire una formazione adeguata ai lavoratori in materia di salute e sicurezza. Questi ultimi dovranno essere informati per conoscere i rischi, e formati per prevenire gli infortuni, in cui incorrono.

Obblighi e diritti delle parti

Se da un lato vige l’obbligo del datore di fornire una formazione in materia di salute e sicurezza, dall’altro è anche vero che il lavoratore dovrà necessariamente completarla.

È imperativo che la stessa venga offerta senza oneri in capo al lavoratore e fornita in conformità dei requisiti previsti dal D. Lgs. 81/08, nonché dagli Accordi Stato Regioni.

Il datore di lavoro potrà scegliere le modalità di svolgimento della formazione sopracitata, purché essa risulti idonea nel fornire al lavoratore un’adeguata informazione sui rischi inerenti le sue mansioni.

È inteso che la formazione dovrà essere tempestiva, in tal senso sarà dunque fornita prima che il lavoratore neo assunto adempia ai suoi compiti. È inoltre disposta la possibilità di completare la formazione conforme ai requisiti previsti negli Accordi Stato Regioni, entro 60 giorni dalla sua assunzione.

Livello di rischio e completamento del corso

Il legislatore ha previsto diverse tipologie di formazione in base ai differenti livelli di rischio emersi dall’analisi dell’attività. Maggiori sono i rischi a cui è esposto l’operatore, maggiori saranno le ore di formazione a cui quest’ultimo dovrà presenziare.

L’attestato di partecipazione verrà rilasciato a tutti i lavoratori che abbiano frequentato almeno il 90% del corso di formazione e superato, con almeno il 70% di risposte esatte, il test finale di apprendimento. Soddisfacendo entrambi i vincoli il lavoratore potrà svolgere i suoi incarichi in sicurezza.